Oggi al Senato i rappresentanti dell’ Associazione Esercizi Storici Fiorentini e dell’ Associazione Negozi Storici di Eccellenza di Roma si sono riuniti in Senato per la presentazione del disegno di legge volto a tutelare e valorizzare il patrimonio storico e culturale dei negozi che rappresentano il tessuto storico commerciale delle rispettive città e che per questo sono dunque legati per tradizione, all’identità di luoghi e persone e al tessuto urbano dei rispettivi centri storici. Il presidente Esercizi Storici fiorentini, Gherardo Filistrucchi insieme a quello dei Negozi Storici di Eccellenza di Roma, Stefano Pizzolato, in rappresentanza anche delle Botteghe Storiche di Genova, hanno raggiunto Palazzo Madama per manifestare il loro supporto alla proposta di tutela delle attività storiche, per la quale prima firmataria è la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi. Il disegno di legge mira a rafforzare il sistema di tutele previste dall’ordinamento italiano e sancito dalla legge 77 del 2006 volto a preservare in maniera efficace i siti italiani inseriti nella lista del patrimonio mondiale Unesco, tenendo conto dell’evoluzione della tutela accordata in sede internazionale e della dimensione del patrimonio culturale immateriale, che include appunto esercizi storici, artigianali e tradizionali, anche nel caso in cui questi non siano inclusi in un centro storico inserito nella lista Unesco. La senatrice Di Giorgi aveva annunciato la presentazione del disegno di legge in questione il 17 aprile a Firenze, in occasione dell’assemblea nazionale dei soci dell’Associazione Locali storici d’Italia, durante la quale è stato anche firmato un “gentleman’s agreement” tra Locali storici ed Esercizi storici fiorentini. Un’intesa siglata nel segno dell’opera comune di promozione culturale e salvaguardia di questo grande patrimonio nazionale. In virtù di questo accordo, l’Associazione Locali storici d’Italia ha preso parte alla presentazione del disegno di legge con il rappresentante romano Mauro Crisciotti. La proposta sul disegno di legge è partita originariamente da Firenze, dal sindaco Dario Nardella, che ha sentito la necessità di sensibilizzare il legislatore per dare alle amministrazioni comunali più strumenti per attuare azioni concrete di salvaguardia e tutele dei centri Unesco e delle attività storiche di cui sono ricchi. Filistrucchi, intervenendo alla conferenza stampa ha sottolineato l’importanza che il sapere immateriale ha per i mestieri artigianali anche per mantenere e rappresentare la tipicità del luogo di origine e ha chiesto misure a sostegno del mantenimento e sopravvivenza dei mestieri di artigianato artistico in previsione di tramandarle alle generazioni future. Filistrucchi ha inoltre ribadito la necessità che al disegno di legge faccia immediatamente seguito il relativo decreto attuativo. Pizzolato, da parte sua, ha voluto porre l’accento sulla necessità di una maggiore collaborazione tra le istituzioni nazionali e locali e le attività storiche, volta alla creazione di progetti che possano valorizzare le attività e, soprattutto, aumentarne la visibilità nei confronti dei flussi turistici nelle rispettive città. Alla fine della conferenza stampa Filistrucchi e Pizzolato, hanno chiesto congiuntamente al sindaco Dario Nardella la convocazione di un tavolo tecnico al quale discutere e immaginare le attività da svolgersi nel rispetto dei dettami del progetto di legge in materia di salvaguardia e valorizzazione delle attività storiche, rimandando a Firenze il prossimo incontro.


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