L’Associazione con i suoi associati ha incontrato l’assessore Giovanni Bettarini. Nell’occasione sono stati sottoposti e affrontati con l’Assesore i dodici punti, di seguito riportati importanti per l’associazione. 1) VALORE CULTURA In merito al articolo 2 bis del Decreto Valore Cultura l’Associazione chiede al Comune come questi lo applicherà sul territorio fiorentino. L’Associazione propone di svincolare l’esercizio storico dall’immobile per i seguenti motivi: Fragilità dell’esercizio in caso di rinnovo locazione, limite ad aumento di superficie dell’esercizio storico che limita l’aumento occupazionale. L’Associazione è pronta a confrontarsi con la Soprintendenza. L’Associazione chiede che per Firenze, in relazione all’articolo 2 bis di detto decreto, sia aggiunto il lemma “Artistico” alla definizione “Artigianato Tradizionale” in modo che risulti “Artigianato Artistico Tradizionale” 2) L’Associazione desidera collaborare con il Comune di Firenze per la promozione degli esercizi storici. 3) Il Presidente dell’Associazione desidera fortemente di far parte della Commissione Esercizi Storici Fiorentini come manifestato al Sindaco con e-mail del 02/07/14; L’Associazione è pronta a collaborare per una rivisitazione del regolamento dell’Albo degli Esercizi Storici tenendo conto anche del fatto che lo stesso ha quasi quindici anni di vita durante i quali tanto è cambiato. 4) L’Associazione ritiene utile e necessario fare un’esposizione, anche permanente, degli Esercizi Storici associati all’interno dell’ex-tribunale di Piazza San Firenze al fine di promuoverli. 5) In occasione delle celebrazioni di Firenze Capitale e di Expo 2015 l’Associazione e i suoi associati vorrebbero essere presenti in modo attivo a dette manifestazioni, con esposizioni, magari anche con dimostrazioni dal vivo, dei propri prodotti il tutto per contribuire a far apprezzare una parte di Firenze costituita dagli esercizi storici. L’esperienza può essere replicata anche per altri eventi extra 2015. 6) L’Associazione chiede al Comune, per l’Associazione e i suoi associati, di essere presente all’interno dell’applicazione per smartphon chiamata Heritage Florence unitamente ad altre applicazioni e portali gestite dal Comune di Firenze e dai suoi uffici. 7) L’Associazione chiede all’Amministrazione Comunale di adoperarsi per rendere esecutiva la delibera comunale n° 953/2011 per l’istituzione di venti borse di studio, da svolgere all’interno degli esercizi storici fiorentini, per il rilancio dell’artigianato e delle attività artistiche e culturali. L’Associazione chiede all’Amministrazione Comunale la possibilità, per alcuni esercizi storici con vetrine in posizioni svantaggiate, di mettere davanti al proprio esercizio storico una sorta di cartello di divieto di sosta o un passo carrabile al fine di renderli più visibili. 9) Su proposta di alcuni soci chiediamo all’Amministrazione Comunale di mettere dei cartelli indicatori stradali che indichino il singolo esercizio storico questo al fine di poter dare più visibilità agli stessi. Qui sotto un mero esempio di cartello indicatore da applicare a tutti gli Esercizi Storici associati con riportato: nome esercizio storico, tipologia del’esercizio storico, data fondazione e logo associativo. Unitamente è stato proposto di implementare detti cartelli con applicazioni per smart phone 10) Crediamo necessario aprire un dialogo per i problemi inerenti la Nettezza Urbana soprattutto per quelle grandi ditte storiche che pagano già la tassa per rifiuti speciali e sono ovviamente costretti a pagare la normale nettezza (quindi come se fosse pagata una doppia tassa per lo stesso servizio) andando ad incidere sui costi di gestione generale. 11) L’Associazione chiede all’Amministrazione Comunale, per gli esercizi storici, la possibilità di trovare delle soluzioni di riduzione del canone di occupazione del suolo pubblico al fine di, in questo periodo difficile, abbassare i costi di gestione. 12) L’Associazione propone all’Amministrazione Comunale la possibilità di poter usufruire, possibilmente a titolo gratuito, di un locale messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale, magari all’interno di Palazzo Vecchio, quale sede associativa e di rappresentanza.
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